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lettera aperta al presidente dott. Accarino BRANCATI DIEGO 8 Giugno 2010 12:44
Caro presidente,
lo Stato Italiano, per superare la persistente situazione di crisi del sistema economico finanziario, ci chiede di collaborare attraverso la manovra correttiva della Finanziaria 2010, in vigore dal primo Giugno. Sappiamo che non possiamo esimerci dall’accettare un altro impegno quale l’ulteriore 3,65 % di sconto, imposto nei confronti del SSN. Dovere, è vero! Ma anche consapevolezza di essere “fortunati” per il lavoro, di pubblica utilità, che ancora svolgiamo, mentre altri sono a casa, in cassa integrazione o a rischio licenziamento.

Nel pregresso, le Leggi Bersani hanno ridotto il Nostro margine operativo, nell’intento di favorire il libero confronto nel mercato e permettere all’utente di risparmiare qualche euro in più.

Il ritardo nei rimborsi delle DCRU da parte della Regione e/o della Asl Salerno, negli anni scorsi, ha inciso con danni profondi sugli annuali esercizi economici delle Nostre attività, sebbene oggi la situazione sembri essere apparentemente idilliaca…

Alcuni, tra i titolari di farmacia, hanno pensato che i tempi fossero maturi per accelerare e superare le Leggi dello Stato Italiano, applicando progressivamente sconti sempre più alti anche sui farmaci di fascia C (Permixon, Prisma, Legalon, Samyr… Tanto per intenderci). Nel mancato rispetto della Norma che impedisce la concorrenza su un terreno dove concorrenza NON DEVE esistere perché il farmaco non è un prodotto meramente commerciale (Noi lo dispensiamo, non lo vendiamo!), questi colleghi sollecitano il dubbio sulla loro gestione economica. Come fa una farmacia ad avere margine operativo, operando una tale politica sui prezzi di vendita? La risposta è semplice, ma la sottacciamo. Ricordiamo che le Nostre stesse considerazioni, sono condivise sia dal Legislatore, sia dall’Ente di Controllo, che rallentano il controllo sul territorio solo perché, nel momento di crisi, i cittadini risparmiano qualcosa in più per poter sopravvivere, e, al tavolo di future trattative tra Istituzioni ed Organi di Rappresentanza Sindacale dei titolari di farmacia per trasformare ulteriormente l’universo farmacia, tali informazioni (leggasi: scheletri negli armadi) potranno tornare utili per indurre una più ampia accettazione dei cambiamenti imposti.

Chi opera correttamente, chi lavora con onestà, considerando la propria professione al servizio della Comunità, non può più accettare la slealtà dei colleghi, folgorati dalla metodica della Grande Distribuzione e dalla disponibilità economica superiore. Il Nostro è un SERVIZIO legato al territorio, non possono valere e non devono prevalere logiche di concentrazione delle vendite come in regime di oligopolio.

Ti chiedo, e congiuntamente ai vertici provinciali del Nostro Sindacato, di affrontare la problematica esposta, sensibilizzando tutti i colleghi al rispetto delle REGOLE, anche attraverso un’assemblea straordinaria dove poterci confrontare apertamente e in piena serenità.

Diego Brancati
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Re:lettera aperta al presidente dott. Accarino VIGGIANO GIUSEPPE 8 Giugno 2010 13:58
..il mio slogan vecchio e futurista...ma che difendo con i denti....: fuori chi infanga la categoria....con sconti..extrasconti....non adesione alle serrate..alle sospensioni dell'assistenza diretta.....dei deliberati assembleari....

....meglio (per esempio)...200 iscritti coerenti e decisi...che 315(forse).....e non mi pronuncio............
...e che la Federfarma una volta per tutte rinunci ai contributi(leggi.:.trattenute sulle notule) di quei farmacisti che resterebbero fuori.........
un abbraccio
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Re:lettera aperta al presidente dott. Accarino PASTORE LUIGI 8 Giugno 2010 19:30
Condivido, mi associo e spero che in tanti si facciano finalmente sentire.
Chi pratica la metodica dello sconto solo per fregare qualche cliente in più allo “stupido” limitrofo
ancora non ha afferrato che è il sistema che il governante utilizzerà a proprio vantaggio nell’immediato futuro.
Da un lato ci affanniamo ad evidenziare i conti che non tornano più mentre dall’altro ci sono i “furbi” che dimostrano l’esatto contrario.
Possibile che nemmeno chi ci dovrebbe guidare riesca a guardare oltre il proprio naso?
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Re:lettera aperta al presidente dott. Accarino COSTABILE ANTONIO 9 Giugno 2010 11:49
Sposo in pieno le dolenzie del collega Brancati ,in passato sono stato artefice di una crociata contro questi comportamenti,ma inutilmente.Sono disponibile per qualsiasi iniziativa
rivolta ad arginare tali situazioni.

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Re:lettera aperta al presidente dott. Accarino VENTRICELLI TERESA 11 Giugno 2010 11:17
letto,condiviso e sottoscritto!
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Re:lettera aperta al presidente dott. Accarino VENNERI ITALO 18 Giugno 2010 19:27
Caro amico, ho letto la tua lettera, e non fai che ribadire pensieri che ho già espresso in altre occasioni d'incontro, Purtuttavia, il mio scetticismo deriva dalle risposte e soprattutto dai silenzi ricevuti. Mi sembra di essere come nel film di Diro Risi: il Muro di Gomma. Ma può darsi che siamo noi ad essere dalla parte sbalgiata, e magari chi si comporta nel modo che tu lamenti è nel giusto. Cordiali saluti Leonardo Giambattista Venneri
 
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