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ART.50 VIGGIANO GIUSEPPE 1 Marzo 2007 18:54
Oggi primo giorno.Mi trovo molto bene, si perde giusto un pochino di tempo in piu'.
Sara' per il fatto che già da circa 10 anni faccio la tariffazione in linea.
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Re:ART.50 SALSANO LUIGI 5 Marzo 2007 11:51
Probabilmente è questo il motivo. Ci dovremo tutti abituare alla tariffazione in linea. Ma soprattutto dobbiamo sperare che i pazienti portino sempre con sè il tesserino sanitario, anche se su questo nutro poche speranze in particolare per i pazienti "estivi". Per non parlare poi delle guardie turistiche estive....Mi sa che siamo messi proprio male !
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Re:ART.50 BALDI VINCENZO 6 Marzo 2007 12:38
Per chi effettua la tariffazione diretta: attenzione che il software calcoli l'extra sconto dovuto al meccanismo del "pay-back" sui farmaci che hanno subito l'aumento di prezzo dal 1 marzo.
Quantomeno assicuratevi di potere effettuare un successivo ricalcolo automatico sulle ricette stesse.
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Re:ART.50 BALDI VINCENZO 20 Marzo 2007 18:26
Un invito ai colleghi affinchè invitino gli assistiti a portare sempre con se la tessera sanitaria.
Ritengo che la fase di sperimentazione sia importante affinchè:
1: chi non la ha ricevuta o la ha smarrita, possa in tempo utile richiederne il duplicato alla Agenzia delle Entrate
2: chi la possiede, si abitui a portarla sempre con se, magari in luogo del Codice Fiscale
3: i farmacisti si impratichiscano con le nuove modalità di spedizione e tariffazione delle ricette, nonchè con la lettura del file di ritorno della Sogei con le eventuali (e, aggiungo, sicure) anomalie
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Re:ART.50 CRISCUOLO FRANCESCO 4 Maggio 2007 16:36
Notizia interessante !!!
Stamane ho telefonato al call center della sogei per chiedere numerosi chiarimenti sull' invio del file mensile e sugli errori di rilevazione; colui col quale ho parlato mi ha invariabilmente risposto che non sapeva cosa dirmi.

E' stato sicuro solo una volta, quando gli ho chiesto "Quando mi arrivano ricette scritte a mano, con pessima grafia, senza tessera sanitaria e, nonostante numerosi tentativi, il codice fiscale risulta sempre errato, di chi è la responsabilità? " Solo a questa domanda, ha risposto sicuro: " E' sua; è lei che inserisce il codice errato, quindi la responsabilità è sua!
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Re:ART.50 BALDI VINCENZO 4 Maggio 2007 17:08
leggendo le circolari sull'argomento si evince chiaramente che il farmacista non ha la responsabilità dell'eventuale trasmissione errata del codice fiscale per le ricette redatte a penna dal medico prescrittore.
Penso sia buova norma annotare sulla ricevuta della Sogei, che evidenzia il dettaglio gli errori, le ricette redatte a penna dal medico.
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Re:ART.50 VIGGIANO GIUSEPPE 7 Maggio 2007 22:56
Io quando trovavo un c.f. errato mandavo a far rifare la ricetta
ora ho cambiato tattica, lo faccio capire al cliente ( che subito lo riferisce al medico) ed inserisco il codice errato..........
il medico subito corre in farmacia per cercare di rimediare........
e gli faccio vedere tutti i campi da compilare e come si trasmettono le ricette; devono capire sti s..... di medici che devono cmq dare la massina collaborazione.Poi x i colleghi che accetano di tutto, qualsiasi tipo di ricetta compilata con i piedi e stracorretta..........i nodi verranno al pettine.
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Re:ART.50 BALDI VINCENZO 8 Maggio 2007 19:30
da quando sto sperimentando l'art.50, ho notato anomalie tra i codici fiscali presenti negli archivi dei medici (e quindi delle ASL) e il dato relativo alla Tessera Sanitaria (così come al tesserino del codice fisdcale, visto che la fonte è la stessa).
In particolare, i codici fiscali di alcuni assistiti, e risultanti negli archivi di ASL e medici, non sempre sono corretti.
Andando a spulciare il testo della famosa Legge, di cui ricordo solo l'Art.50, leggo che durante il periodo di sperimentazione della Tessera Sanitaria, ASL e Ministero procedono al riallineamento dei codici fiscali degli assistiti.
Poichè sembre che i medici non abbiano a cuore questa anomalia, è il caso di sensibilizzare gli assistiti a recarso presso gli uffici asl portando con se la tessera sanitaria o il codice fiscale (ufficiale) affinchè la loro posizione venga sanata.

Un caso ancora più anomalo mi è capitato con un assistito il cui Codice Fiscale, riportato sulla relativa tessera (non sanitaria) è errato. Per motivi di omonimia, gli è stata assegnata una lettera, e non un numero, al penultimo carattere. Ho trascritto sul file ricette tale codice fiscale e mi è capitato che il file fosse addirittura non accettabile dalla Sogei. Come ho risolto ? Ho trascritto un Codice Fiscale a caso.

Tutte queste piccole anomalie, oggi possono essere facilemnte bypassabili poichè siamo in fase di sperimentazione. Domani rischiano di bloccare il nostro lavoro.

L'ennesimo invito che rivolgo ai colleghi è di cominciare ad usare questa benedetta Tessera sanitaria, perchè
1 mettono in difficoltà chi la sta chiedendo
2. si troveranno, domani, a non sapere ovviare a situazioni che devono essere sanate prima della fine della sperimentazione

Se qualcuno non ha ancora il software pronto, ai fini dell'applicazione dell'Art.50, almeno può invitare gli assistiti a portare sempre dietro con se la Tessera Sanitaria (che vedreta servirà, eccome se servirà.
 
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