Il Mattino di qualche giorno fa riportava la notizia dello stato di agitazione dei farmacisti salernitani,della minaccia della serrata e poi a piè pagina "il Caso".
Quale caso?
Guarda "caso",parte della mia lettera al Prefetto.
Chi ha voluto che dinvetasse "il caso"?
Io non ho scritto niente di nuovo (vedi luglio2010),ho solo manifestato la mia rabbia, la mia esasperazione, la mia indignazione per questo stato di cose e per rendere piu' chiara la "cosa" riporto la lettera del collega Vincenzo Guarino, che riassume in maniera chiara ed inequivocabile lo stato d'animo di noi pochi, piccoli e forse "falchi"(come ci ha definiti qualcuno).
"Il mancato pagamento delle ricette Snn che si verifica in Campania è diventato sistema. Il pagamento sorge a nord,sosta al centro per poi spegnersi a sud.Noi farmacisti siamo considerati ricchi dai media,quando invece vengono musealizzati i nostri diritti ai pagamenti dai politici di turno. Dal governo centrale ci arrivano tagli, risorse insufficienti, mal distribiute con parametri errati di riparto da anni non modificati,ma perduranti. A tutto ciò fa eco il nostro "Trino", grande sindacato provinciale,regionale e nazionale,forse complice,ma unito nel mutismo sindacale, senza una valida opposizione democratica. Così facendo siamo ritenuti colonie o schiavi dai politici che ci amministrano.Si sprecano tavoli (con sedie o senza?), parole, incontri, promesse, garantendo illusioni e pagamenti a rilascio prolungato. Insomma,per le loro affabulazioni ci fanno sentire come l'aretino Pietro, con una mano avanti e un'altra............
Per uscirne è necessario che la politica si riappropri dei suoi doveri,con una vera efficienza di legalità,rispettando i nostri diritti,costituiti da crediti liquidi,certi ed esigibili, per salvaguardare la centralità costituzionale del diritto alla salute del cittadino malato"( dal forum di Puntoeffe febbraio 2011).
Ringrazio il collega Venneri per la sua solidarietà e per i consigli che mi ha dato,ringrazio il sig. Prefetto per le parole e l'impegno che ha dimostrato ed auguro a tutti, anche ai colleghi che mi hanno detto : " perchè lo hai fatto?, a cosa ti è servito?,figurati se pensano a te! una serena Pasqua.
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